La trama dell’invisibile di Anna Katharina Fröhlich. Recensione di Francesca Mazzucato
La trama dell’invisibile Questo meraviglioso romanzo di Anna Katharina Fröhlich si apre con una citazione di Marcel Proust: "Ma ciascuno dei giorni passati è rimasto depositato in noi come in un'immensa biblioteca dove dei libri più antichi c'è un esemplare di cui nessuno, probabilmente, farà mai richiesta." Con queste parole, l’autrice ci invita a entrare in un’immensa biblioteca dell’anima, fatta di libri, certo, ma anche di echi, emozioni, profumi, colori, e soprattutto ricordi. Sin dalle prime pagine, veniamo immersi in un universo sensoriale che cattura ogni senso e ci avvolge completamente. L’inizio è folgorante: siamo alla Fiera del Libro di Francoforte, dove la madre di Anna Katharina, avvolta in un’aura di teatralità, passeggia tra i corridoi come una diva di un varieté. Con il suo costume di scena e un’aria quasi felliniana, incanta gli uomini come una moderna incarnazione di Calderón de la Barca, portando con sé un soffio di quel giardino sul lago di G...